Oropa si prepara alla 5a Incoronazione

Si riporta l’articolo apparso sul Risveglio Popolare con ringraziamento alla redazione.

Con il Vescovo Monsignor Giacomo Goria, nato a Villafranca d’Asti il 28 ottobre 1571, ci fu il rilancio del Santuario di Oropa con l’organizzazione della prima incoronazione della statua della Madonna avvenuta il 30 agosto 1620.
Da allora, come segno di gratitudine alla Madonna, il rito dell’incoronazione si è rinnovato a scadenza centenaria nel 1720, nel 1820 e nel 1920; già fervono i preparativi per la quinta incoronazione prevista per il 26 agosto 2020.

 

4a Incoronazione: 29 agosto 1920

Si era appena conclusa la Grande Guerra ‘15-‘18 e gli anni che seguirono furono di grandi convulsioni sociali. Nonostante tutto, gli animi del biellesi si ritrovarono uniti nel nome della Santa Vergine.
Animatore della 4a incoronazione fu il nuovo Vescovo di Biella monsignor Giovanni Garigliano, che fin dall’anno precedente aveva inviato alla Diocesi una lettera entusiasta in vista dell’evento quattro volte centenario.
Missioni e Novene preparatorie furono tenute in tutte le Parrocchie. Non occorsero apparecchiature provvisorie; come solenne apparato fu utilizzato il pronao della Chiesa nuova appena ultimato. La Regina Madre Margherita, inviò un manto di seta perlinato. Fu realizzata una sfarzosa illuminazione elettrica.
Al mattino il corteo che trasportava la Statua si mosse dalla Basilica formato da numeroso Clero, da 16 Vescovi, dai Cardi-nali Giovanni Cagliero (salesiano) ed Agostino Richelmy, arcivescovo di Torino; seguiva il Legato Pontificio Cardinale Teodoro Valfré di Bonzo, Arcivescovo di Vercelli, che presiedette il Pontificale.
Eseguito il Sacro Rito dell’Incoronazione il Vescovo di Biella Monsignor Garigliano lanciò l’invocazione “Viva Maria” ripetuto dall’immensa folla presente mentre tuonava il cannone a salve. Nel pomeriggio dal Coro di Torino “Stefano Tempia” fu eseguito l’Oratorio “Regina delle Alpi” del Maestro di Cappella del Santuario don Pietro Magri. Seguì il solenne Ottavario e tutto l’anno fino all’agosto 1921 fu dichiarato giubilare. Il concorso di presenze fu di 150mila persone. Attesero alla confessioni nella notte vigiliare ben 172 Sacerdoti. L’evento è stato memorizzato con un filmato.