Chi siamo

Il nostro ieri

L’Istituto “Cagliero” nasce nel 1892 e il suo nome riporta ad una grande persona, il Cardinal Cagliero, nato a Castelnuovo d’Asti, un uomo, che seguendo le orme di don Bosco, dedicò la sua vita ai giovani e alle missioni.

I Salesiani aprirono la loro Casa a studenti provenienti da tutta Europa e “a novizi” che giunsero da ogni parte d’Italia. Da subito l’attenzione al territorio e la vicinanza alla popolazione furono di primaria importanza: i Salesiani di Ivrea iniziarono a coltivare il cuore e la mente di numerosi giovani, accogliendoli nell’oratorio che venne fondato nel 1910. Sicuramente la realizzazione del sogno più grande di don Bosco che prevedeva la presenza della musica, dello sport, del teatro e delle attività di assistenza scolastica per i ragazzi in difficoltà. Anno memorabile fu il 1922, quando vennero aperte le porte ai giovani missionari che volevano prepararsi per affrontare il loro cammino e così numerosi ragazzi accorsero da tutta Italia. Possedevano un cuore grande, pronto al sacrificio, pur di soccorrere il prossimo. Il loro operato (si pensi che i missionari furono ben 962) portò aiuto materiale e spirituale alle popolazioni in difficoltà dislocate in ogni parte del mondo.

Il nostro oggi

La Casa salesiana del Cardinal Cagliero si fregia ancora oggi del titolo di un tempo: Istituto Missionario. Continua infatti la sua missione in Ivrea e nel territorio circostante, concentrandosi negli ultimi decenni sull’accompagnamento dei giovani, accogliendo tutti, senza preclusioni sociali, religiose e culturali.

Porta avanti con fierezza la volontà di Don Bosco, cioè accoglie ed educa i ragazzi, ponendosi come traguardo quello che si propose il fondatore della congregazione salesiana con il suo primo Oratorio, ovvero formare “onesti cittadini e buoni cristiani”, in un clima di accoglienza, evangelizzazione, studio e allegria.

L’Istituto infatti pone le sue basi nell’accogliere il ragazzo, con particolare attenzione alla sua situazione di partenza umana, culturale e spirituale, nel farlo maturare come persona, curando intelligenza, volontà, socialità e bontà e nel promuovere la crescita integrale e la piena realizzazione della persona nel contesto sociale.

Un cambiamento epocale

Dal maggio 2020 la gestione dell’Opera è stata affidata dall’Ispettore salesiano ai laici: Melisenda Mondini, salesiana cooperatrice, è stata nominata nuova Direttrice ed affiancata da un gruppo di Salesiani Cooperatori che già da molti anni collabora all’interno della Casa e che ha preso a cuore la missione salesiana come una scelta anche di vita, oltre che professionale e che si propone di preservare il carisma salesiano.

Questa nuova gestione ha a capo un Consiglio di Indirizzo presieduto dall’Ispettore salesiano con la presenza del Delegato di Pastorale Giovanile, l’Economo Ispettoriale, la Direttrice dell’Opera e il Delegato salesiano.

Ad affiancare la Direttrice nell’organigramma direttivo, ci sono altre due donne: Laura Donato con la carica di coordinatrice della scuola secondaria di primo grado ed Emma Danni come coordinatrice della scuola primaria, in un cammino che si pone come priorità la continuità didattica nell’organizzazione dei saperi, delle potenzialità e delle attitudini personali. Il permanere della comunità dei consacrati salesiani assicura la dovuta continuità oltre che un aiuto e sostegno per la nuova direzione.

Il cortile

L’Istituto Cardinal Cagliero si sviluppa intorno ai suoi cortili, proprio come voleva Don Bosco. Il cortile è infatti il luogo dove Don Bosco raccoglieva i ragazzi del suo oratorio per conquistare i loro cuori.

Gli ampi spazi all’aperto consentono ai ragazzi di giocare, di relazionarsi, di creare rapporti d’intesa e di reciproco ascolto. Il cortile è nella tradizione salesiana il campo dell’impegno educativo e apostolico: i giovani più maturi e disponibili imparano a prendersi cura dei nuovi arrivati e dei più piccoli, li accolgono, li inseriscono in un gruppo, li impegnano in attività varie, li correggono da ogni atteggiamento grossolano o violento, li indirizzano a conoscere i propri diritti e a rispettare le regole della convivenza.

Il nostro spirito innovativo

Lo spirito innovativo contraddistingue la nostra scuola già da diversi anni: i ragazzi, in ogni classe, possono infatti fruire della LIM (lavagna interattiva multimediale) che rende la lezione più coinvolgente grazie all’interattività e alla diversificazione dell’insegnamento, di una rete wifi, di libri digitali, di iPad per le attività dei singoli o per quelle in cooperative learning, di un’aula digitale dotata di un computer per ciascun alunno, di strumenti di robotica educativa motivanti e coinvolgenti e di una stampante 3D. Ormai collaudato è anche l’utilizzo del registro elettronico, strumento indispensabile per supportare il canale di comunicazione scuola – famiglia, che consente ai genitori una maggiore ed immediata supervisione sull’attività dei propri figli.

Piano della Didattica Digitale Integrata

Questa concreta organizzazione di lavoro ha dovuto essere potenziata dal 26 Febbraio 2020, giorno in cui è stata comunicata dal Ministero dell’Istruzione la sospensione delle attività didattiche a causa dell’emergenza sanitaria nazionale da Covid- 19.

Le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata hanno portato all’adozione di un Piano con cui oggi l’Istituto Cardinal Cagliero è in grado di garantire la copertura delle attività didattiche previste dal curriculum, assicurando il regolare contatto con gli alunni e le loro famiglie e lo svolgimento della programmazione riformulata secondo le indicazioni ministeriali.

La didattica a distanza non è più infatti percepita come una didattica d’emergenza, bensì come una prassi volta a facilitare e a favorire gli apprendimenti curriculari. Non a caso infatti, sin dalle prime settimane dell’anno scolastico in corso, le aule sono state dotate di webcam, garantendo così agli alunni, costretti ad assenze prolungate, la frequenza alle lezioni. Con il sopraggiungere poi della DAD per le classi seconde e terze della Scuola Secondaria di primo grado, si è potuto garantire l’orario scolastico regolare, modulato su quello delle lezioni in presenza.

Potenziamento della lingua inglese

Nel corso del primo ciclo di istruzione i nostri allievi, attraverso il progetto di potenziamento della lingua inglese, hanno l’opportunità di acquisire competenze comunicative ed espressive nella lingua inglese attraverso attività ludico-didattiche, grazie al supporto dell’insegnante madrelingua italiana e degli insegnanti madrelingua inglese.

Sono stati infatti creati corsi curricolari di cultura e lingua inglese, compresenza con diverse discipline (CLIL) e attività di workshop il cui obiettivo è quello di risolvere una situazione-problema, quanto più possibile vicina al mondo reale.

Inoltre il nostro Istituto è sede di esame per le certificazioni Cambridge English, dall’A1 al B2, predisponendo un corso di preparazione per sostenere l’esame con successo. I corsi si tengono durante la ricreazione dopo pranzo, con scadenza settimanale, quindi non tolgono spazio allo studio e sono compresi nella retta scolastica. Per essere ammessi, bisogna superare un esame sulle competenze linguistiche.

Progetto Pitagora

Si tratta di un progetto articolato in classe consolidamento e classe potenziamento guidato dai docenti di matematica, con la possibilità di usufruire della presenza del tutor per allievi segnalati dal Consiglio di classe.

Il progetto Pitagora ha come finalità:

  • Il recupero di carenze cognitive e operative in ambito logico-matematico
  • L’acquisizione di un corretto metodo di studio e lavoro
  • Favorire il processo di apprendimento e di maturazione di ciascun alunno
  • Il potenziamento delle eccellenze

Per il consolidamento di conoscenze e competenze vengono organizzate attività didattiche che prevedono la presentazione dei contenuti in forma semplificata ed essenziale, esercizi guidati a crescente livello di difficoltà, interventi personalizzati, esercitazioni individuali, esercitazioni per gruppi di livello, allungamento dei tempi di assimilazione dei contenuti.

Inclusione

L’indirizzo del nostro Istituto si rifà alle volontà di Don Bosco ed è per questo che sente fortemente la sua “vocazione inclusiva”. È stato istituito infatti il Gruppo di lavoro per l’inclusione ed è stata inoltre inserita la figura tutoriale come risorsa, aiuto e supporto al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici espressi dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Classe. Viene altresì ritenuta prassi significativa il tutoraggio tra pari in quanto l’alunno tutor collabora, assieme agli altri attori dell’azione formativa, al fine del raggiungimento delle mete educative prefissate per BES e DSA.

Questa particolare attenzione mira non solo al miglioramento dei risultati scolastici, ma soprattutto all’acquisizione della consapevolezza del percorso di apprendimento di tutti e di ciascuno e ad una maggiore conoscenza di sé.

Educazione a 360°

Come sostiene Don Bosco, “L’educazione è cosa del cuore” ed è per questo che riteniamo fondamentale la cura per la dimensione religiosa nella crescita integrale della persona. I momenti specifici per lo sviluppo di tale sensibilità, coordinati dal Coordinatore dell’Educazione alla fede, sono molteplici:

  • Ogni giorno la scuola offre a tutti gli allievi due momenti formativi: “Animazione” e “La preghiera della sera” che consistono in una riflessione educativa.
  • Celebrazioni: in continuità col cammino religioso seguito dai ragazzi nella propria parrocchia, si offre loro la possibilità di accostarsi, in alcuni momenti dell’anno, ai Sacramenti.
  • Ritiri spirituali: in Avvento e in Quaresima si propongono agli studenti alcune giornate formative,
    caratterizzate da attività socializzanti, di riflessione e di preghiera.
  • Gruppi formativi: le “giornate di SAVIO Club” incontri che offrono un cammino formativo e di socializzazione consono all’età e alle esigenze dei ragazzi che liberamente vi aderiscono.