Lo spirito olimpico dei bambini dell’Istituto ‘Cagliero’

Si riporta l’articolo apparso sul Risveglio Popolare con ringraziamento alla redazione.

Nell’assolata giornata dello scorso giovedì 19 aprile si sono svolte all’Istituto “Cardinal Cagliero” le tanto attese Olimpiadi della scuola primaria. Il tempo poco clemente delle precedenti settimane ha purtroppo frenato l’entusiasmo dei bambini, che hanno visto slittare un evento da loro molto atteso.
Finalmente il sole è uscito e così quel mattino, intorno alle 10, i giovani atleti sono stati divisi in cinque squadre rappresentanti i cinque continenti. Come ogni manifestazione olimpica che si rispetti, le competizioni sono iniziate solo dopo il giuramento dei giudici di gara (insegnanti) e degli atleti. Successivamente due tedofori, ovvero due alunni della classe quinta, hanno acceso il braciere dando il via alle gare.

Divisi in categorie, maschile e femminile e per fascia di età, gli atleti hanno potuto cimentarsi in prove di lancio del peso, salto in alto, salto in lungo, tiro al bersaglio con arco e frecce, lancio del giavellotto, corsa di resistenza e di velocità negli ampi spazi all’aperto dell’Istituto.
Nel pomeriggio, dopo aver riacquistato le energie grazie al pranzo, si sono svolte le finali delle gare di corsa e la giornata si è conclusa intorno alle 16 con le premiazioni dei vincitori, ma anche con la consegna di una medaglia a ciascun partecipante, per poter portare a casa un ricordo della divertente iniziativa, e come premio per l’impegno dimostrato.
Si è trattato di un evento che ha richiesto un grande dispendio di energie da parte degli insegnanti nell’organizzazione e nello svolgimento: ma sicuramente le Olimpiadi del “Cagliero” hanno fornito un’ottima occasione per meglio far comprendere ai bambini il valore dello sport e del sano spirito di competizione. Altro positivo riscontro della manifestazione è stato di certo il senso di responsabilità acquisito dai bambini di quinta elementare, che hanno accompagnato e sostenuto i più piccoli durante le gare, facendo il tifo per i giovanissimi campioni.