Festa della Immacolata
Festa della comunità educativa
L’8 dicembre 1841 don Bosco era intento a prepararsi per celebrare la Santa Messa, mentre il chierico di sacrestia scopre un ragazzino nascosto in un angolo e, pensando fosse maleintenzionato, inizia a colpirlo con un bastone.
“che fate? – gridai ad alta voce – perché lo picchiate?”
“Perché viene in sacrestia e non sa servir Messa”
“Avete fatto male”
“A lei che importa?”
“È un mio amico. Chiamatelo subito, ho bisogno di parlare con lui”
Ne scaturisce un dialogo memorabile tra il ragazzino, Bartolomeo Garelli, e don Bosco, con quest’ultimo tutto intento a trovare qualcosa di bene su cui far leva per conquistare il cuore del giovane. Alla fine, ha la meglio il Santo (naturalmente!) e Bartolomeo si ferma per la Messa, poi, insieme, recitano un’Ave Maria.
tutte le benedizioni piovuteci dal cielo sono frutto di quella prima Ave Maria detta con fervore e retta intenzione
Dirà lo stesso don Bosco 45 anni dopo rivolto ai suoi Salesiani.
Domenica scorsa abbiamo festeggiato la festa della Immacolata Concezione, ma abbiamo anche ricordato questo evento così importante della vita di don Bosco, perché da lì è nata la sua iniziativa apostolica di educazione dei più giovani: l’oratorio!
Il pomeriggio dei più piccoli è stato animato dai giovani dell’oratorio che hanno organizzato giochi e attività per tutti, mentre i genitori e gli adulti seguivano un momento di riflessione e formazione con Suor Emma Bergandi, che ci ha guidato alla scoperta della figura di Margherita Occhiena, la mamma di don Bosco. Tutti si sono poi ritrovati nella chiesa dell’Istituto per partecipare alla celebrazione animata dal coro e dagli strumenti dei ragazzi della scuola. È stato un importante momento di preghiera e comunità in cui, con coraggio, abbiamo rinnovato il nostro “sì, eccomi”, come genitori, insegnanti, animatori, educatori. Lo stesso “sì” che era stato pronunciato da Don Bosco 160 anni fa di fronte ad una Torino difficile ma in cui aveva visto brillare, in lontananza, un futuro diverso. Tutto si è poi concluso con un momento conviviale in refettorio, con la pizza preparata dal nostro cuoco e tanti dolci portati dalle famiglie.